Caro Bernardo
leggere e scrivere hanno sempre curato le mie ferite, lenito i miei mali.
Appena posso scrivo senza curare né la qualità né la sostanza; sono momenti di me che mi appartengono (“come le gocce di sudore”).
Potessi io insegnarti ad essere giovane!
Potessi tu insegnarmi ad essere vecchio.
Viaggiare senza una meta se non l'orizzonte,
senza la coscienza del viaggio,
senza consapevolezza di se.
Fermarsi ad ogni casa ospitale
e rinfrancarsi
senza la fretta di riprendere il cammino.
Restare ad ogni tramonto